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lunedì 4 aprile 2011

Ricette 12

Curarsi Con La Vitalba
La vitalba è una liana che appartiene alla flora europea.
 La vitalba può vivere fino a venticinque anni.
Durante l'inverno, se ti rechi in un bosco, la puoi riconoscere subito in quanto è coperta interamente da batuffoloni di filamenti argentati.
E' molto pericolosa per la salute delle piante, infatti le porta alla asfissia.
Anche per l'uomo è pericolosa, infatti va usata solo per uso esterno e anche così devi usare molte precauzioni.
Occorrente Foglie di vitalba

Macerato di vitalba.
Prendi un recipiente e mettici un litro di alcool a sessanta gradi insieme a duecento grammi di foglie fresche tagliate di vitalba.
Copri il recipiente e lascia macerare la droga nell'alcool per otto giorni in un luogo fresco e mescolando ogni giorno.
Poi filtra accuratamente con un colino e conserva in un flacone chiuso.
Usalo frizionando delicatamente la zona dolorante.
Questo macerato è indicato se hai problemi di dolori.

Alcolaturo di vitalba.
Prendi un recipiente e mettici cento grammi di alcool a sessanta gradi insieme a dieci grammi di foglie fresche di vitalba.
Copri il recipiente e lascia macerare la droga nell'alcool per due giorni in un luogo fresco.
Poi filtra accuratamente con un colino e spalma la parte dolorante con il preparato.
Questo preparato è indicato in caso di nevralgie.

Decotto di vitalba.
Prendi un recipiente e mettici un litro di acqua fredda con trenta grammi di foglie fresche di vitalba.
Porta ad ebollizione e poi fai bollire per cinque minuti.
Filtra con un colino e pulisci l'ulcera o piaga molto delicatamente.
Questo decotto è utile per curare quelle piaghe che stentano a cicatrizzarsi.

Curarsi Con Le Arance
In questa semplice guida, ti insegno come curarti con le arance.
Le arance oltre a contenere vitamina C, indispensabile in questo periodo per combattere raffreddori ed influenza, hanno delle fantastiche proprietà benefiche per la tua salute, ora te le elencherò e ti spiegherò come usarle al meglio.
Occorrente
Arance fresche in abbondanza
Se soffri di insonnia e sei stressata, puoi fare un infuso di foglie di arancio (2 grammi di foglie per una tazzina di acqua dolcificata con miele). Per curare la febbre ed il mal di testa, puoi fare un infuso con la scorza di arancio 15 grammi in un litro di acqua, aiuta anche a dormire meglio e per la tosse.
Prendilo la sera prima di dormire; 1 tazzina.

Se vuoi combattere l'inappetenza, la digestione difficile, la scarsa secrezione biliare prendi 30 grammi di scorza di arancio amaro, mettilo al macero per una settimana in un litro di buon vino, ti aiuterà molto.
Se soffri di gengivite fai un bel succo di arancia dolce, anche due volte al giorno, vedrai starai meglio.

Se vuoi preparare un the diuretico e molto dissetante, fai in questa maniera, metti in infusione delle scorze di arancia dolce e delle bucce di mela, filtra e bevi.
Per pulire la scorza delle arance dalle sostanze chimiche e insetticide, ti consiglio di pulirne la superficie con del cotone imbevuto di alcool a 90°, poi di lavarlo con acqua calda ed asciugarlo bene.

Curarsi Con La Pianta Di Artemisia
In questa guida ti spiego come curarsi con la pianta chiamata artemisia, pianta comune nei luoghi incolti di tutta Italia. La parte è costituita dalle sommità fiorite che contengono olio essenziale ed altre sostanze che le conferiscono proprietà amaro toniche, stomachiche e eupeptiche.
Occorrente Pianta di artemisia
Procuratevi le sommità fiorite della pianta, a questo proposito vi raccomando di acquistarle presso negozi specializzati come le erboristerie o farmacie, perché esistono piante molto simili tra loro, ma dalle proprietà completamente opposte.
Prendete un pentolino e mettete dentro la quantità d'acqua sufficiente ad una tazza da tè.
Accendete il fornello e attendete che l'acqua arrivi ad ebollizione.
Appena l'acqua comincia a bollire, spegnete il fornello, prendete un cucchiaio da cucina di sommità della pianta e versatelo dentro l'acqua bollente.
Lasciate il tutto in infuso per almeno cinque-dieci minuti.
Trascorso il tempo necessario, prendete un colino.
Travasate la bevanda dalla pentola alla tazza, filtrandola con il colino, in modo da privarla dei residui della pianta.
A questo punto, potete bere l'infuso ancora caldo.
Questa bevanda è molto utile contro i crampi di stomaco, le digestioni difficili e l'insufficienza epatica, cioè secrezione insufficiente di bile.

Curarsi Con La Pianta Di Carlina
La carlina è una pianta perenne alta cinque centimetri ed è quasi senza fusto.
Le sue foglie sono disposte a raggera e sono molto spinose.
I fiori sono bianco-verdastri o argentei.
 In questa guida ti indico come puoi utilizzare la sua radice come rimedio per alcuni disturbi.
Occorrente Radice di carlina
Come preparare il decotto di carlina per aiutare a curare il fegato.
Prendi un litro di acqua fredda e mettici 30 grammi di radici.
Porta a bollore e fai bollire per cinque minuti.
Bevine una tazza due o tre volte al giorno dolcificando con poco zucchero.

Per favorire la diuresi e la digestione fai un decotto in questo modo:
Prendi 100 ml. di acqua fredda e mettici 2 grammi di radice.
Porta a bollore e fai bollire per cinque minuti.
Bevine una o due tazzine al giorno.

Per aiutarti a combattere l'influenza fai un decotto in questo modo:
Prendi un litro di acqua fredda e mettici 10 grammi di radice essiccata.
Porta a bollore e fai bollire per cinque minuti.
Poi lascia in infusione per altri cinque minuti.
Filtra e bevine tre tazze al giorno.
La cosa importante che devi fare è quella di prepararla al momento dell'uso e berla appena fatta.

La carlina è utile anche per aiutarti a combattere il prurito e le fastidiose vescicole dell'eczema, in quanto possiede qualità cicatrizzanti e detergenti.
Puoi usare il decotto per uso interno fatto in questo modo:
Prendi un litro di acqua fredda e mettici venti grammi di radice.
Porta a bollore e fai bollire per dieci minuti.
Bevine due tazze al giorno.

Curarsi Con La Glycyrrhiza Glaba (Liquirizia)
La Glycyrrhiza glabra non è altro che la comune liquirizia.
Probabilmente avrai visto in vendita i bastoncini di liquirizia, bene quelli non sono altro che le radici di questa pianta.
Infatti è nelle radici che ridiede la forza di questa pianta.
Se vorrai provvedere da solo alla sua raccolta dovrai sradicare la pianta e prendere le radici in autunno, trasformarle in bastoncini e essiccarli al sole per poi conservarli in barattoli di vetro provvisti di un tappo a chiusura ermetica.
In questo modo potrai averla a portata di mano e trarre giovamento dalle proprietà emollienti, espettoranti e sedative, antinfiammatorie e depurative.
Occorrente Le radici
Con le radici di liquirizia potrai quindi curare soprattutto: la tosse, l'ulcera duodenale, l'ipotensione.
 A tale scopo puoi preparare uno sciroppo.
Metti una pentolina sul fuoco con mezzo litro di acqua e riscaldalo fino a che diventa bollente.
Versalo in una tazza con 30 grammi di radici che avrai pestato e lasciale macerare per 12 ore. Trascorso questo tempo strizza i bastoncini e cola il liquido.
Ora metti una pentola con dell'acqua sul fuoco e poggiaci dentro una pentolina più piccola.
Versa dentro il liquido ottenuto e mezzo chilo di zucchero.
Quando lo zucchero sarà sciolto il tuo sciroppo sarà pronto.
 Versalo in una bottiglia e prendine 2 o 3 tazzine al giorno.
Se dovessi trovare il sapore troppo forte potrai diluire lo sciroppo con un po' d'acqua.
 Puoi preparare anche un infuso di radici di liquirizia, che ti tornerà particolarmente utile in caso di tosse o di pressione bassa.
Metti una pentola un litro di acqua fredda e calaci dentro 50 grammi di radici che avrai prima spezzettato finemente.
Metti la pentola sul fuoco e porta ed ebollizione.
Appena l'acqua bolle spegni il fuoco e lascia le radici in infusione per almeno 30 minuti. Potrai prendere un cucchiaino di infuso addolcito con un po' di miele prima dei pasti.

Curarsi Con La Gramigna
Una pianta erbacea dalle proprietà medicali, è quella della gramigna, comune nei luoghi incolti, dal mare al piano montano.
Le essenze di questa pianta è costituita dai rizomi tagliati e puliti, i quali contengono una certa quantità di Sali di potassio, unitamente ad una sostanza gommosa.
Segui questa guida per la preparazione.
Questa bevanda si prepara sotto forma di decotto.
Prendete due cucchiai da tavola di rizomi tagliati.
Adesso, prendete un contenitore e mettete dentro acqua fredda, quindi lasciate la droga a macero per circa due ore.
Trascorso questo tempo, gettate via l'acqua che porta con sé i principii acri ed amari della droga.

A questo punto, prendete una pentola e metti dentro mezzo litro di acqua, quindi i due cucchiai di droga. Accendete il fornello e portate ad ebollizione.
 Dal momento in cui l'acqua bolle, fate trascorrere altri dieci minuti.
 Successivamente, spegnete e lasciate che il decotto si raffreddi del tutto.
Si consiglia di bere questo decotto freddo, durante la giornata.
E' particolarmente indicato in tutti gli stati infiuammatori del tubo digerente e delle vie genito-urinarie.
Visto che il decotto ha sapore poco gradevole, si consiglia di associare la gramigna ad altre droghe, che si possono trovare presso le erboristerie o farmacie.
In ogni caso, prima di somministrare queste bevande, consigliatevi con il medico curante.

Curarsi Con La Gramigna2
Le erbe, anche le più infestanti come la gramigna, a volte possono rivelarsi nostre alleate per la cura di piccoli e grandi malanni. La gramigna è una fra le erbe più comuni su tutto il nostro territorio e molti sono i suoi principi attivi: amido, zuccheri, sali minerali, mannite, potassio ed ad altri ancora.
Con il decotto di gramigna puoi curare le l'artrite, il reumatismo, le infiammazioni delle vie urinarie e la calcolosi biliare. Pre
ndi un pentolino e versaci dentro circa 300 ml di acqua, aggiungi 30 grammi di essenze (ti ricordo che col termine droga si intende la pianta essiccata e sminuzzata conservata per non più di 12 mesi, dopo i quali la pianta perde i suoi poteri curativi) e porta ad ebollizione.
Tascorso il minuto spegni il fuoco e cola la droga.
Butta via l'acqua di bollitura perchè l'acqua della prima bollitura risulta essere amara e sgradevole.
Adesso metti la droga sotto il getto di acqua fredda, sciacquala e poi pestala. Ora versa nel pentolino 1.250 ml di acqua fresca e rimettila sul fuoco.
Porta nuovamente ad ebollizione e lasciala bollire fino a che evaporando ne resti solo un litro.
Adesso due minuti prima di spegnere il fuoco aggiungi 2 cucchiai di trucioli di liquerizia, spegni, poni un coperchio sul pentolino e lascia raffreddare.
Ne potrai bere fino a 6 tazzine al giorno. I suoi effetti positivi si faranno presto vedere.

Curarsi Con La Lavanda
 Una pianta dalle proprietà sedative, antispasmodiche e sonnifere, è quella della lavanda. Costituita da frutice ramoso, spontaneo nei luoghi aridi di alta collina dell'Italia.
L’essenza è costituita dai fiori che contengono un olio essenziale, un glucoside, saponina ed altre sostanze. Segui la guida per la preparazione.
Occorrente Pianta di lavanda
Prendete un cucchiaio da tè di fiori per ogni tazza che volete preparare.
 A parte, prendete un pentolino e versate dentro la quantità d'acqua idonea ad una tazza da tè, quindi accendete il fornello.
Attendete che l'acqua arrivi ad ebollizione, quindi spegnete il fornello.
Versate dentro il pentolino, il cucchiaio di fiori.
Lasciate in infuso il tempo necessario.
Successivamente, prendete un colino e filtrate la bevanda eliminando i residui della pianta. A questo punto, potete bere l'infuso la sera prima di coricarvi.
Questo infuso è particolarmente indicato in tutte le forme di insonnia, specialmente quelle di origine nervosa.
Consigliato per i stati ansiosi, nelle crisi d'asma e di tosse, e in tutte le turbe del sistema nervoso centrale e periferico.
Una coda molto importante che vi raccomando, è quella di acquistare queste erbe, presso negozi specializzatri nella vendeta delle stesse, come le farmacie o le erboristerie e comunque, consultatevi con il vostro medico curante.

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